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Turismo sostenibile

Sognare ad occhi aperti paesi distanti, aspettare con trepidazione l’arrivo delle vacanze, viaggiare per il mondo…è ancora possibile tutto questo?

In un mondo che cambia ed è sull’orlo del baratro i viaggi e il turismo hanno un effetto molto pesante sull’andamento delle emissioni di CO2 e sull’inquinamento in generale ma dobbiamo per forza rinunciare alle nostre ambite mete e al meritato riposo lontano da casa?

Viaggiare è un’azione che si svolge dall’inizio dell’uomo, come umani siamo assetati di mondo, di brivido, di meraviglia e non dobbiamo rinunciare a tutto questo. È possibile girare il pianeta o andare in vacanza senza avere un impatto esagerato sul clima, tutto si gioca sulla consapevolezza delle nostre scelte.

La perfetta ed estremamente inquinante idea di viaggio ci viene imposta dalla società ma non per questo non la possiamo cambiare.

Con il tema del cambiamento climatico che si fa sempre più strada nei social anche le agenzie turistiche e ceti resort hanno cominciato a mobilitarsi per avere un comportamento più ecosolidale.

Il giornale dell’ambiente ci propone una lista di comportamenti che potremmo adottare per una vacanza meno impattante:

  • Scegliere località e mete di viaggio attente all’ecologia turistica.
  • Dormire in hotel, b&b o campeggi a impatto ridotto e attenti all’ecologia.
  • Mangiare in ristoranti che servono ingredienti a km 0 e che sono attenti all’ecologia.
  • Viaggiare in bicicletta o a piedi (o in alternativa scegliere il treno o condividere l’auto con più persone, meglio se l’auto è GPL, ibrida o elettrica).
  • Praticare il turismo di prossimità e dosare i viaggi a lunga percorrenza per le vacanze con più tempo a disposizione in modo da ottimizzare l’uso dell’areo.
  • Portare in viaggio la borraccia per ridurre l’uso della plastica.
  • Munirsi di bustine in stoffa lavabili per non utilizzare buste di plastica.

TRASPORTI:

La maggiore fonte di CO2 quando si parte per le vacanze è il trasporto (circa il 49%):

L’aereo e l’automobile sono i mezzi di trasporto più utilizzati e anche i più inquinanti. Se si vuole cominciare a cambiare questo è il primo settore su cui bisogna focalizzare l’attenzione.

Ovviamente il modo migliore per spostarsi è a piedi o in bici quindi sostituire taxi, auto, autobus e qualsiasi altro veicolo a carburante con un po’di sano movimento fisico.

In alternativa la barca a vela è un mezzo molto interessante e con impatto praticamente nullo.

Se però il nostro obbiettivo è raggiungere mete più distanti è da prediligere il treno agli altri trasporti in quanto mezzo mento inquinante. (Sul sito nazionale italiano delle ferrovie è riportato che ogni passeggero, nella tratta Roma-Milano, produce 25kg di CO2 circa, contro i 68kg rilasciati dall’automobile e i 113kg di un aereo.)

DOVE DORMIRE:

Avete mai provato il campeggio? Dormire in tenda è probabilmente uno dei modi migliori per soggiornare in un luogo assicurandosi un basso impatto (senza abbandonare i rifiuti) ed è anche un’esperienza particolare che ci allontana dalla nostra zona di confort.

Ultimamente è diventato di moda il “glamping”, parola nata dalla fusione dei termini glamour e camping, ovvero alloggi simili alle tende da campeggio e a contatto con la natura ma ispirati agli hotel di lusso dunque ampi e dotati di ogni confort.

Se, viceversa, siamo in città o comunque in un luogo dove non è possibile campeggiare sono da prediligere B&B, alberghi diffusi o Hotel a impatto ridotto e attenti all’ambiente

 Ormai sono molti gli alberghi e le strutture turistiche che si cimentano nel ridurre il loro impatto assumendo, per esempio, una politica di zero plastica.

Eco bnb, un sito per trovare residenze ecosostenibili, propone una lista di alloggi sostenibili dove trascorrere le vacanze: 10 idee per una perfetta vacanza eco-sostenibile – Ecobnb

Altrimenti si può tentare uno scambio di casa andando quindi momentaneamente ad abitare in un domicilio altrui e potendo comodamente continuare il tuo stile di vita anche se lontano dalla tua città.

Souvenir:

Ormai ogni grande città e meta turistica è invasa da venditori di souvenir, tutti uguali e prodotti senza il rispetto dell’ambiente, e probabilmente spesso anche senza quello umano. Questi piccoli oggettini non hanno utilità e molte volte non sono neanche belli. Quello dei souvenir è ormai diventato un rituale di massa e spesso questi “ricordi artificiali” non vengono nemmeno acquistati per crearci attorno un valore affettivo quanto per dimostrare di essere stato in un determinato luogo.

I migliori ricordi che possiamo portare con noi sono quelli più vissuti e personali: lo scontrino di un bar, il biglietto del treno, una conchiglia, una piuma…

Sempre, naturalmente, tenendo conto dell’ambiente; rammentiamo la Sardegna, costretta a chiudere il proprio litorale e a imporre multe per proteggere la spiaggia dai turisti che rubavano la sabbia dal famoso colore rosa.

Piccole accortezze:

Da quando si è cominciato a discutere di cambiamento climatico si parla continuamente dei piccoli gesti che può fare il singolo, sono azioni banali e talmente tante volte ripetute da far venire il voltastomaco ma necessarie, da sole non cambieranno il mondo e di sicuro non lo salveranno ma lo rendono un posto migliore e rendono noi persone migliori.

La salvaguardia del pianeta non è come una dieta che si può mettere in pausa durante le festività ma dobbiamo riuscire a portare le piccole azioni quotidiane anche durante i nostri viaggi.

Innanzitutto bisogna tenere conto dei rifiuti, non abbandonarli e provare a riciclarli. Soprattutto continuare a fare attenzione alla plastica, preferire la borraccia alle bottiglie d’acqua del supermercato e se proprio non ci sono alternative riutilizzarle; evitare di acquistare troppi prodotti confezionati o monouso e usare borse di tela o comunque durature e di qualità.

Purtroppo per l’oceano è pericoloso per noi umani stare senza crema solare e nonostante i segni di prevenzione della barriera corallina nessuna protezione ai raggi UV è veramente innocua per la flora e la fauna sottomarina. Cercare quindi le creme più resistenti all’acqua e non abbondare con l’uso, soprattutto prestare attenzione alle confezioni che spesso si traducono in rifiuti plastici abbandonati sulle spiagge.

Spostarsi per la città a piedi o in bici, limitare l’uso dell’aria condizionata…qualsiasi piccolo gesto che fate a casa vostra potete riportarlo in vacanza.

Aiutare l’ambiente:

Ci sono molti modi di viaggiare e certe persone partono approfittando dell’opportunità che offre il volontariato. Nei numerosi servizi che si possono svolgere molti riguardano il campo ambientale. C’è sempre un maggiore richiesta di volontari per la tutela delle tartarughe, la salvaguardia della biodiversità, lo studio della biologia…

Su worldpackers e workaway.info siti in cui è possibile mettersi in contatto con persone in tutto il mondo che in cambio di aiuto danno vitto e alloggio, sono molti gli utenti che cercano una mano per dare vita al loro micro universo ecologico o per la loro fattoria biologica.

Non è necessario fare del volontariato per compiere gesti che possono aiutare il nostro ambiente. Banalmente possiamo raccogliere i rifiuti in spiaggia o nei boschi.

Ecoturismo:

L’ecoturismo è un modo di viaggiare nel rispetto della natura, dell’ambiente, del luogo che si visita e delle persone che ci vivono. Si tratta di un turismo responsabile che visita e soggiorna in un paese straniero conservando e rispettando l’ambiente naturale e la cultura del luogo, sostenendo e contribuendo alla crescita economica e al benessere della popolazione locale. L’ecoturismo si basa sul rispetto dei valori degli stessi turisti e sulla gestione sostenibile del patrimonio naturale e culturale delle popolazioni locali. L’obiettivo dell’ecoturismo è la conservazione dell’ambiente naturale e la promozione del coinvolgimento socio-economico beneficamente attivo delle popolazioni locali.

Il turismo può sensibilizzare sul tema ambientale:

Sono molte le persone che partono in viaggio proprio pe informarsi e vedere gli effetti del cambiamento climatico; giovani studenti che vanno in Antartide per osservare con i loro occhi cosa succede, personaggi famosi che girano il mondo e usano la loro influenza per mostrare agli altri la grave crisi in cui siamo, fotografi che per merito dei loro viaggi hanno raccolto il materiale visivo che più ha colpito la massa inducendola ad agire…

Inoltre il turismo, come settore economico a fine di luco e importante fonte di guadagno sia del paese che del privato, talvolta può condurre alla salvaguardia di interi territori.

Riserve naturali e animali protetti, siamo sicuri sarebbero tutelati se non attirassero ogni anno milioni di visitatori? Certamente è anche questa stessa pratica a metterli in pericolo eppure è anche ciò che spinge le persone interessate a tentare di donare una parvenza di perfezione non turbata dall’attività umana per far sì che i turisti continuino a venire. Certo che questo bisogno di mantenere lo stato brado delle cose ha anche condotto numerose popolazioni a soffrire in quanto obbligate a non poter crescere e svilupparsi, impianti di produzione di energia verde come pale eoliche non vengono costruiti perché “deturpano il paesaggio”.

Fonti

Ecoturismo: cos’è, vantaggi, svantaggi ed esempi (revfine.com)

Turismo ecosostenibile: cos’è, esempi di ecoturismo (ilgiornaledellambiente.it)

Vacanze green: 10 idee per un’estate alternativa – inNaturale

Sardegna: divieti e obbligo di prenotazione per proteggere le spiagge più belle | Euronews

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