Ondate di calore…in Alaska
Per la prima volta il National Weather Service si trova costretto ad annunciare un’allerta per temperature estreme in Alaska.
“Prendete precauzioni extra quando lavorate al sole. Mettetevi la crema solare e vestiti leggeri e larghi. Limitate le attività faticose alla mattina e alla sera”
Anche in questo stato americano, conosciuto per le temperature rigide che in inverno scendono ben al di sotto dello zero, il caldo sta diventando un problema. L’allarme riguarda soprattutto le città di Fairbanks e Anchorage dove in questi giorni (giugno 2025) si sono registrate temperature attorno ai 30°C. Un caldo al quale gli abitanti e la biodiversità del posto non sono abituati e che lo stato non è attrezzato per affrontare. Le case sono costruite per trattenere il calore e non per difendersi da esso e prima d’ora non c’era stata la necessità di installare l’aria condizionata. Gli effetti ambientali, poi, non sono di sicuro da trascurare: perdita dei ghiacciai, scioglimento del permafrost, ghiaccio marino sempre più scarso, la biodiversità soffre e gli equilibri ambientali si modificano. In alcune zone gli animali scarseggiano mentre in altre aumenta il numero di esemplari di pesci, mammiferi e uccelli, le pratiche culturali ed economiche sono sconvolte e la sicurezza dell’intero paese minata.
Non è la prima volta che in Alaska vengono registrate temperature simili ( il record è ancora quello del 4 luglio 2019 di 32,2°C) ma è la prima in cui viene emanato uno stato di allerta. Questo caldo sarà con ogni probabilità sempre più frequente e l’Alaska vedrà cambiare drasticamente il suo aspetto.
Ormai l’obbiettivo di tenersi sotto i + 1.5°C nella media globale rispetto all’era preindustriale è stato abbandonato, l’umanità ha fallito anche su questo fronte e dovrà davvero cominciare a lottare per impedire che il riscaldamento globale raggiunga le soglie dei +2°C. In tutto questo le temperature in Alaska stanno incrementando ad un ritmo da due a tre volte più veloce della media globale.
In Alaska il cambiamento climatico sta peggiorando le disparità sanitarie e in generale il benessere dei suoi abitanti; le comunità si trovano sempre più stressate mentre aumentano i problemi economico-sociali e i mezzi di sussistenza sono estremamente vulnerabili alla crisi ambientale.
Ci troviamo di nuovo inerti ad osservare un pezzo del nostro piccolo mondo che cambia. Il nostro pianeta si sta modificando sotto la spinta delle attività antropiche, gli equilibri sui quali la vista si basa si sgretolano e l’umanità, intanto, fa ancora troppo poco per preservare quest’unica casa che ha.
fonti
https://nca2023.globalchange.gov/chapter/29/
https://www.linkiesta.it/2025/06/alaska-allerta-meteo-caldo-cambiamento-climatico/