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Tartaruga Embricata

Nell’immaginario collettivo spesso l’idea di “Paradiso” viene associata a acque cristalline, spiagge bianche, palme che graffiano un cielo così azzurro da poter essere finto.

Posti come i Caraibi, le Hawaii, Capo di buona speranza… l’area tropicale ci attira, i nostri sogni vengono popolati da questi posti idealmente perfetti e vengono incrementati da pubblicità, social e fotografie.

Uno degli status simbolo di questi nostri desideri preconfezionati è sicuramente la tartaruga marina. Immagini di questo splendido animale fotografato nelle acque del suo Habitat spopolano su internet e sulle brochure di viaggi.

Quella che ormai è diventata l’emblema delle tartarughe marine si chiama tartaruga embricata (Eretmochelys ibricata Linneaeus) ed è a rischio di estinzione. Questo esemplare è stato classificato come a rischio critico e la sua popolazione è diminuita di oltre l’80% negli ultimi 100 anni.

Come facilmente si intuisce questo animale è diffuso in prossimità delle barriere coralline, nella fascia tropicale dell’oceano Atlantico, Pacifico e Indiano.

Può essere lunga fino a 90/100cm ed è una delle tartarughe più piccole della famiglia dei Chelonidi protetta da un guscio convesso duro e rigido, formato da piastre cornee sovrapposte, grazie a questo carapace gli unici predatori, oltre all’uomo, che minacciano la minacciano sono piovre, squali e coccodrilli.

È caratterizzata dalla sua bocca: un becco molto appuntito, quasi rapace.

È un essere onnivoro anche se la sua dieta è principalmente composta da spugne, pesci, molluschi e alghe.

Nonostante la sua caccia sia considerata illegale in molti paesi è proprio questa la principale causa della sua progressiva diminuzione oltre ad altri fattori sempre legati all’attività umana come l’inquinamento o la pesca accidentale.

Più nel dettaglio tra le cause troviamo:

  • La sua caccia, per commerciarne i gusci e la carne, da molti considerata estremamente prelibata e spesso usata anche dai pescatori come esca.
  • La raccolta delle uova
  • La distruzione dei luoghi di nidificazione, soprattutto per il turismo. Le tartarughe marine depongono le uova sempre sulla stessa spiaggia: quella dove sono nate; ma con l’accrescimento del turismo, la cementificazione e l’inquinamento queste zone vengono distrutte oppure sono proprio gli uomini che attendono la chiusura delle uova per prenderne i piccoli.
  • La morte, indotta dalle attività umane, della barriera corallina, l’habitat di questo animale
  • Mescolanza con altre tartarughe, infatti in zone dove sono molto scarse queste si ibridano con altre specie
  • Inquinamento Marino, soprattutto plastica, che intrappolano le tartarughe o che viene mangiata da queste
  • Inquinamento da petrolio
  • La pesca accidentale, specialmente per le reti da traino (solo negli USA ogni anno di media rimangono intrappolate in quest’ultime 250000 esemplari di tartarughe marine) oppure perché le tartarughe abboccano i palamiti

Ma non è solo la Tartaruga Embricata ad essere in pericolo, infatti delle sette specie di tartarughe marine sei sono sulla lista rossa dell’IUCN.

La nascita dei piccoli è già difficile di per sé, le femmine depongono dalle 50 alle 200 uova che però spesso vengono prese o distrutte da uomini e animali, se questo non avviene i piccoli nascono e arrancano sulla spiaggia verso il mare ma il tragitto è ricco di predatori come uccelli e crostacei. Una volta raggiunta l’acqua salata i nuovi nati sopravvissuti si ritrovano in balia dei pesci e dei pericoli oceanici. Solo 1 uovo su 1000 diventa un esemplare adulto e ora la sua vita è ancora più messa a rischio dalla nostra specie e i nostri rifiuti, dalle conseguenze delle nostre azioni e del nostro stile di vita.

Fortunatamente aree protette, sensibilizzazione, regolamenti internazionali contro la pesca e informazione stanno dando i loro frutti e secondo l’IUCN queste misure di tutela danno speranza.

La popolazione di tartarughe embricate si è stabilizzata e ha ripreso a crescere in alcune regioni.

 I membri del WWF AUSTRALIA monitorano la vita di questi esemplari grazie a telecamere fissate sul dorso delle tartarughe.

fonti

Lo sapevate che… la Tartaruga Embricata è a rischio di estinzione? – Il Portale del Cavallo

Tartaruga embricata | Sapere.it

Eretmochelys imbricata – Wikipedia

Animali in pericolo critico: Tartaruga embricata (biosost.com)

https://www.wwf.ch/it/stories/sottacqua-con-le-tartarughe-marine

https://www.wwf.ch/it/specie/tartarughe-marine-animali-ancestrali-nei-nostri-oceani

https://wwf.org.au/what-we-do/species/green-turtle/

Immagine di copertina

File:Eretmochelys imbricata 01.jpg” by B.navez is licensed under CC BY-SA 3.0.

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